Abbiamo intervistato il diggì del Savoia che ci parlato del settore giovanile e dei suoi possibili sviluppi
Chiediamo subito al direttore quali campionati attualmente si stanno disputando per quel che concerne il settore giovanile.
“Al momento abbiamo tre formazioni: i 2002 che formano la juniores nazionale, i 2003 che partecipano ad un campionato provinciale fuori classifica e infine i 2004 che disputano un campionato regionale”.
Quanto la società crede al settore giovanile come volano per la crescita, anche sotto il piano economico, del Savoia? Ci sono progetti imminenti in cantiere per migliorare in tal senso?
“Sono arrivato a Torre Annunziata in primis proprio per dedicarmi al settore giovanile ed ho sposato sin da subito il progetto del Presidente. Chi ci ha preceduti si limitava alla juniores principalmente per non avere inibizioni federali. Noi stiamo cercando di creare qualcosa di importante anche per le categorie inferiori. Stanno collaborando con noi anche 2 scuole calcio e ci tengo a ringraziarle. Non siamo ancora arrivati allo standard che vorrei, ma è pur vero che per mettere in pratica tutto ciò che abbiamo in cantiere ci vorrà del tempo”.
Ci sono progetti da condividere eventualmente con l’amministrazione comunale per creare nuove strutture?
“Con l’amministrazione comunale, anzitutto, vorremmo definire la questione stadio e capire come debba essere rimodernato al fine di renderlo idoneo per disputare anche altre categorie. Per il resto, preferirei avere a disposizione una struttura che possa ospitare tutto il settore giovanile per non dislocarlo su più campi: ad esempio un centro sportivo con almeno tre campi da calcio. Saranno argomenti che tratteremo a breve e soprattutto vogliamo capire se da parte dell’amministrazione c’è la volontà di costruire un “Polo Savoia” qui a Torre Annunziata.
Abbiamo chiesto, infine, se nel vivaio ci sono dei giovani interessanti che potrebbero approdare in prima squadra già dalla prossima stagione.
“Innanzitutto sottolineo che ho apportato dei cambiamenti nello staff perchè non ero soddisfatto del lavoro svolto. Attualmente ci sono D’Auria e Laino che oscillano tra prima squadra e juoniores e di sicuro quest’estate andranno fatte delle valutazioni sul loro rendimento anche insieme al direttore sportivo. Inoltre, ci sono Abate e Del Prete per i quali abbiamo optato per il prestito in altre squadre dove possono farsi le ossa. Anche per loro faremo delle valutazioni durante la sessione estiva. Se nascerà un nuovo Rondinella, non lo so, ma di sicuro ci sono tutti i presupposti per creare qualcosa di importante”.