Ritorna l'appuntamento con la rubrica In&Out.
Settimana positiva per il Savoia che domenica scorsa ha ottenuto la prima vittoria in campionato espugnando il 'Bisceglia' di Aversa grazie alle reti di Rinaldi e Scarpa e ha poi proseguito il trend conquistando un importantisismo punto contro il forte Lecce di Miccoli e Moscardelli nel turno infrasettimanale al 'Giraud'.
IN
LA REAZIONE DEL GRUPPO – Subito dopo il triplice fischio di Savoia-Benevento, quarta sconfitta in cinque gare ufficiali, e le dichiarazioni di Manca che lasciavano presagire l'allontanamento in un colpo solo di Bucaro, Maglione e Obbedio, nessuno poteva aspettarsi un epilogo simile. Ed invece il gruppo, nonostante tutto, ha fatto quadrato, dimostrando di essere dalla parte del tecnico conquistando quattro punti pesanti in due gare e senza subire reti. Un mini-miracolo sportivo decisamente imprevedibile.
IL 3-5-2 E I NUOVI ACQUISTI – Coraggio ed intelligenza hanno spinto Bucaro a rivedere il modulo rinunciando all'amato 4-3-3 per passare ad un più efficace 3-5-2 che fornisce un maggiore equilibrio alla squadra: la difesa sembra essere rinata, la qualità del centrocampo e dell'attacco è di gran lunga cresciuta anche grazie agli ultimi due colpi di Maglione, Calzi e Cipriani che, sebbene non abbiano ripetuto l'egregia prestazione di Aversa contro il Lecce, avranno tantissimo da dare quando la loro condizione sarà al top.
I TIFOSI PRESENTI AL GIRAUD – Duemilaquattrocentocinquanta paganti non sono tanti, specie per un match di cartello come quello di ieri, atteso da circa quindici anni. Pochi ma buoni quelli presenti: incitano i bianchi dal primo all'ultimo minuto e il loro apporto risulta fondamentale nella fase finale della gara quando anche il Savoia finisce in 10 e la stanchezza comincia a farsi sentire. 'Abbracciano' la squadra a fine gara, dimostrando di aver apprezzato la prestazione e 'ringraziano il gruppo' per l'inversione di rotta delle ultime due giornate. Chiedono, giustamente, alla società maggiore chiarezza con due striscioni polemici. Encomibabili.
OUT
CHECCUCCI – Chiamato in causa al 10' del primo tempo a causa dell'infortunio occorso a Laezza non riesce a riscattare le deludenti prestazioni precedenti. A parte gli errorini difensivi, complica tutto facendosi espellere e lasciando i bianchi in dieci nel momento topico della gara. Fortunatamente il Lecce non segna ma avrebbe potuto fare maggiore attenzione ed evitare il secondo giallo.
IL CAOS BIGLIETTI – Terminali bloccati e stampanti che non stampano. Da un lato c'è la cattiva abitudine di acquistare i tagliandi all'ultimo momento; dall'altra la disorganizzazione che ha costretto diversi tifosi ad accedere allo stadio a partita iniziata. Qualcuno ha invece abbandonato l'idea di partecipare all'evento. Sicuramente si deve fare di più per evitare questo tipo di problemi che allontanano la gente dagli spalti.
L'AGGRESSIONE A MAGLIONE – Il presunto colpo ricevuto da Maglione e Bucaro da parte di un tifoso è assolutamente da condannare: non ci sono insuccessi o delusioni che giustificano tali atteggiamenti. L'Amministratore Unico ha ricevuto solidarità e da più parti sono arrivate le condanne al vile gesto che per ora non hanno convinto l'Avvocato a cambiare idea circa le dimissioni, nonostante il trend positivo della squadra da lui costruita.
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